pianurapadana – Max Botticelli

Voltoni del Palazzo del Capitano – Piazza del Popolo, 20

Orario mostra: 11:00 – 13:00 / 16:30 – 20:00
Chiuso lunedì e martedì mattina

Il lavoro di “pianurapadana” nasce in uno dei miei tanti viaggi in treno sulla rotta Milano-Roma e viceversa e rientra nel progetto più articolato di “Inner landscapes”. Era un novembre di circa una dozzina di anni fa quando l’ispirazione prese il sopravvento nel percorrere quel tratto di penisola tra Milano e Bologna che unisce e separa allo stesso tempo ed che, in qualche modo rimane come “segno” di un passaggio umano-migratorio che ha contraddistinto la nostra storia politica, sociale e culturale dell’ultimo secolo.
Probabilmente legato anche a miei ricordi familiari, in modo particolare a mia madre Lucia, che con un baule di metallo aveva attraversato di continuo lo Stivale su e giù tra la Calabria-Napoli-Milano-Roma dove poi si era fermata e là aveva creato la sua famiglia.

Molti dei miei viaggi erano proprio per lei, perché nei suoi ultimi anni di vita si era ammalata di Alzheimeir, per cui tornavo spesso a Roma per vederla.
Ogni viaggio era un immedesimarsi, ritrovarsi, un immergersi in visioni rarefatte ma allo stesso tempo dense e concrete: la fotocamera del cellulare mi ha aiutato a fissarle.
Per me che avevo un certo disgusto nell’usare questo tipo di tecnologia, finalmente avevo trovato una sorta di tregua dove iniziavo ad apprezzare la sua utilità anche stilistica.
“pianurapadana” rapresenta un “non luogo”, un Ade dantesco che a suo modo nasconde le nostre speranze nel cambiamento e, devo dire che per me lo è stato: così ogni suo “attraversamento” mi ha suggerito nuovi scenari, dettagli nascosti che diventavano magnetici.
“pianurapadana” è un lavoro in quattro movimenti che segue lo svolgersi delle stagioni.
Iniziamo a Todi con l’Autunno.
Dedicato a mia madre e ai miei figli Arturo e Luce.
Max Botticelli