Countryside – Candido Baldacchino

Palazzo Valenti Fredi – Via Ciuffelli, 25

Orario mostra: 11:00 – 13:00 / 16:30 – 20:00
Chiuso lunedì e martedì mattina

Una serie di immagini in bianco e nero realizzate con una Holga 120S, la macchina fotografica economica e tutta di plastica che l’autore ha scelto come suo strumento di lavoro prediletto. Paesaggi di campagna in cui la natura e le opere dell’uomo si incontrano in uno stallo senza tempo, immagini che ritraggono un presente decadente che allude a una passata grandezza: campi incolti o dormienti, paesaggi autunnali, manufatti giganti catapultati nel più completo abbandono.   

Candido Baldacchino ha fatto della malinconia e della temperanza la propria cifra stilistica, con una raccolta naturalistica in bianco e nero che è in realtà un omaggio alla sua colorata e plasticosissima Holga 120S: strumento fotografico giocattolo di cui è maestro.
Countryside, campagna, è il termine usato per indicare il luogo di villeggiatura, o di lavoro, che è il punto di mezzo tra il mare e la montagna, tra la chiassosità solare delle spiagge e l’ascetismo delle vette impervie. La campagna di Baldacchino è il baricentro ideale in cui la natura e le opere dell’uomo si incontrano in un abbraccio mortale, in cui si annichiliscono in uno stallo senza tempo, così come la luce e la pellicola si fondono per fissare un istante che proprio nella sua morte trova la vita eterna.
Ogni immagine ritrae un presente decadente che allude ad una passata grandezza: campi incolti o dormienti, paesaggi autunnali, manufatti giganti catapultati nel più completo abbandono. Sequenze di lunghi istanti in cui la natura violata e ferita ritrova all’apice della propria morte apparente la forza di abbracciare in una stretta fatale la tecnologia umana e le sue imposizioni: una stretta in cui si perdono i confini tra stupratore e vittima e in cui è il disinteresse umano a permettere un ritorno a quella pace che è l’ordine naturale delle cose.
Scatti intimisti ed interiori, in cui le vignettature tipiche della Holga sono i buchi di serratura attraverso cui guardiamo con pudica curiosità per approdare senza clamore e in punta di piedi alle verità più profonde. La morte, la solitudine, la natura delle cose... tutto descritto con una macchina fotografica che è poco più di un giocattolo.

Protagonista
Candido Baldacchino

È nato a Torino, dove vive. Il suo strumento preferito è la Holga, macchina fotografica economica famosa per le vignettature, le sfocature e le distorsioni che produce e che sono diventate un elemento costante dello stile di Baldacchino. Alcune delle sue fotografie fanno parte di collezioni permanenti in gallerie pubbliche e private.


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Il luogo dell'evento


Indirizzo:

Palazzo Valenti Fredi

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